domenica 25 settembre 2011

IL TEMPO...

La nostra società moderna con i suoi tanti problemi non ci consente il tempo di fermarsi , di sognare..Bisogna correre, correre e correre anche se non si sa sempre dietro a cosa stiamo correndo. Solo pochi eroi riescono ad uscire da questo schermo. Perché pensare ad altre persone quando non riusciamo a risolvere tutti i nostri problemi? Perché le cose naturali diventano sempre più eccezionali e sono sempre più normalmente accettate quelle strane?.. Quando riusciremo noi a gestire il tempo,  perlomeno a non essere più gestiti dal tempo?

13 commenti:

un viaggiatore alla ricerca di sè ha detto...

Siamo noi che non ci concediamo più il tempo per noi stessi, e diamo la colpa alla società... e dimenticando noi stessi finiamo con il dimenticare gli altri... siamo sicuri di non avere veramente tempo? è una questione di scelta, di smettere di vivere in un automatismo, fermarsi a riflettere e scegliere con consapevolezza come vivere il nostro tempo, cominciare ad essere consapevoli del proprio respiro, imparare ad essere dentro di noi e non fuori, solo imparando a sentirci veramente possiamo imparare a trovare il tempo per gli altri, imparare a scegliere e a non farsi scegliere dalla società e dai suoi ritmi convulsi e non umani.

Anonimo ha detto...

vero è che scegliamo noi di conferire potenza e priorità al tempo, alla società e alle sue esigenze... è facile però scegliere quando abbiamo una responsabilità limitata. Quando dobbiamo provvedere anche per altri o quando il nostro tempo è legato a quello degli altri diventa più complessa la faccenda. Chi è che non ha mai esagerato col lavoro per rispondere a delle scadenze quando avrebbe dovuto riposarsi o meditare? Dovremo però imparare piano piano a educare la nostra mente e rendere più evidente la necessità di pensare al nostro spirito e non solo al corpo. Chissà come mai troviamo sempre il tempo di mangiare anche se lo facciamo male, il tempo di lavare il nostro corpo in qualche modo, anche se non sempre bene, il tempo di andare a lavoro fin che regge il nostro corpo, dimenticando che il vero SUPPORTO O LA VERA FORZA SI TROVA NELLO SPIRITO.. e troviamo sempre con più difficoltà il tempo di fermarci per pensare e nutrire la nostra persona nella sua globalità ?
Edy.

fabri ha detto...

Noi siamo quello che facciamo e facciamo quello che siamo. Quando non c'è energia non c'è colore, non c'è forma, non c'è vita...
Il nostro tempo rubato da quello che vogliono che siamo...
La rappresentazione di questa societa' perplessa..straziata...incredula,,paurosa..
Gli antichi saggi dedicavano tutto il loro tempo alla ricerca dell'essere..
Vivevano constantemente vicino alla natura.....la loro energia vibrava a livelli alti rendendo la visione ..limpida...armoniosa....appagande
Invece oggi cosa siamo diventati?
macchine solo macchine..
Purtroppo viviamo il dramma del nostro controllo...e per trovare la via... dobbiamo lavorare interiormente evolvendoci spiritualmente.... liberarci da questo dramma, risalendo chi siamo? cosa facciamo in questo "tempo"?
Dobbiamo evolverci spiritualmente, ritrovando in tutto cio' che ci circonda la nostra giusta collocazione per poter aumntare l'energia e' farla vibrare...espanderla per iniziare a concepire una nuova visione del mondo..

un viaggiatore alla ricerca di sè ha detto...

quando nasce la consapevolezza di ciò che veramente siamo... non possiamo arrestarla per sempre, da qui nasce il senso di insofferenza... essere consapevoli di sè anche mentre mangiamo, ci laviamo e lasciamo scorerre l'acqua sulla nostra pelle ascoltando le vibrazioni e le sensazioni che nascono, ascoltarsi, sentire il proprio respiro, abituarsi a tornare in sè e a non vivere fuori di sè... con calma e con pazienza ritrovare quel tempo necessario per nutrire oltre che il nostro corpo la nostra anima... per quanto possiamo impriogionarla? per quanto possiamo farla tacere? per quanto possiamo impedirle di espandersi? quando sai cosa significa, quando lo hai provato, quando sei capace di fermarti e cogliere che l'istante che vivi è un unico immenso eterno istante con il tutto, con il cielo, con le nuvole, il sole, il vento, le foglie che si muovono, e che non sei fuori ma dentro a tutto questo... non puoi negarlo a lungo... prima o poi l'universo stesso brutalmente ti riporta verso quello che è il tuo viaggio interiore di crescita del tuo spirito.. perchè è per questo che siamo qui per evolverci come anime.. un'unica esistenza.. tante vite per comprendere e ritornare al tutto.

Anonimo ha detto...

Preso atto di tutto ciò che fra l'altro ricorda le pagine di molti libri, mi viene naturale porre una domanda su cosa facciamo realmente per evitare la "dipendenza" da questa pressante società...a mio avviso riflettere ed elaborare alcuni concetti senza poi MUOVERSI diventa del tutto inutile. Forse è sulla stasi individuale, nonostante tutto, che ognuno di noi dovrebbe profondamente riflettere. Un saluto
Roberta

un viaggiatore alla ricerca di sè ha detto...

i libri sono le pagine scritte della vita di coloro che hanno vissuto e sperimentato ... sta ad ognuno di noi dargli nuovamente alito e far si che vivano attraverso di noi, delle nostre esistenze, arrichendole della nostra esperienza, silenziosa, non pubblicizzata. così comincia un viaggio affascinante alla scoperta non di ciò che sta fuori di noi ma di ciò che siamo , che abbiamo dentro sotto lo sguardo amorevole delle forze che ci muovono, conoscono e ci seguono in questo silenzioso, personale e difficile cammino.. che porta unicamente a espanderci con il tutto.. a volte lo sento e mi basta quell'attimo per spingermi a continuare in questa direzione..

Anonimo ha detto...

è l'energia vitale che fa muovere le cose intorno a noi.. ogni giorno medito affinchè la mia forza cresca e si manifesti in me, per me e per gli altri! la strada è lunghissima ma ci provo.. ps: provo anche a rimanere con i piedi per terra, e i tempi e i ritmi li gestisco "insieme" alla società!!
paola

un viaggiatore alla ricerca di sè ha detto...

siamo uomini di questo tempo, di questa società, è in questa vita che dobbiamo evolverci come esseri di luce... è nelle difficoltà del quotidiano, nei drammi che viviamo che dobbiamo imparare a continuare anche a nutrire il nostro spirito e tutti gli altri strati che ci compongono....

Anonimo ha detto...

ciò che conta è essere consapevoli di dover nutrire costantemente la nostra anima, anche attraverso i pensieri da voi espressi, che ci avvicinano, ci fanno sentire meno soli in questo lungo viaggio che è la conoscenza di noi stessi, di ciò che siamo veramente,una piccola scintilla divina del tutto, custodita dentro un meraviglioso tempio che è il nostro corpo e di cui noi siamo i custodi incosapevoli di preziosi doni e misteri immensi e grandiosi, che solo con l'amore possiamo ritornare a riconquistare... grazie
Marilisa

Anonimo ha detto...

Il tempo è illusione, viviamo condizionati dal tempo che passa e basta sempre meno grazie ai mille impegni importanti e inderogabili che ci inventiamo, così viviamo sballottati fra il passato e il futuro perché la nostra mente ci porta con i suoi pensieri avanti e indietro nel tempo e perdiamo l'attimo, il sapore dell'adesso che ci fa vivere intensamente le emozioni regalate dalle piccole cose.
Ursula.

un viaggiatore alla ricerca di sè ha detto...

i maestri insegnano che non esiste il concetto di tempo.. è la percezione fisica che noi abbiamo della nostra esistenza, l'uomo dovrebbe vivere senza più pensare al passato o al futuro, il primo è stato , il secondo dovrà venire e non ci è dato conoscerlo, solo il presente ci interessa, la vita è un eterno presente, il tempo è un eterno istante che noi percepiamo in movimento .... il nostro corpo si muove, le perosne intorno a noi si muovono, tutto si muove, ma è veramente reale? quale è la vera dimensione? la vera realtà? ci sono attimi in cui mi fermo, resprio, guardo il cielo, le nuovole, gli alberi che si muovono, le persone intorno a me e mi sembra di cogliere questa spiegazione... ma è un attimo fuggevole ma basta a spingermi a cercare di guardare la vita con occhi diversi..

Anonimo ha detto...

Avete provato a definire il tempo? Non mi dite insieme d'istanti per piacere.. potrei chiedervi il senso "d'istanti".. Senza le azioni il tempo è senza vita, senza materia e rimane un dato solamente astratto. Proviamo a dare vita al tempo attravverso le azioni, le pause di meditazione, l'istruzione e l'educazione, perchè solo cosi riusciamo a creare la differenza tra esistenza e vita. Prendiamo il tempo per pensare al tempo,il tempo da dedicare ad altre persone, il tempo da condividere con altre persone più o meno lontane, altrimenti ci sfuge l'attimo e continuiremo a vivere nel rimpianto e nel caos.
NOn riusciremo a dare un senso alla nostra vita, continuiremo ad esistere invece di vivere.
Vi auguro meravigliosi momenti della vita.
Edy.

Anonimo ha detto...

Caro, l'importante è fare del tempo un nostro alleato e non un nemico.
Fare ogni cosa, piccola o grande con amore e consapevolezza, tenendo sempre presente l'altro.
Dedicare ogni giorno un piccolo tempo a noi stessi per sintonizzarci su quello che la nostra anima ha da dirci.
Dedicare ogni giorno anche pochi istanti all'ascolto della natura e all'osservazione delle sue manifetsazioni: una stella che brilla, un fiore che sboccia...C'è un infinito intorno a noi e una grande verità: l'impermanenza di ogni cosa!
Ti regalo una perla di saggezza di William Blake:
"Vedere un Mondo in un granello di sabbia,
E un Cielo in un fiore selvatico,
Tenere l'infinito nel cavo della mano
E l'Eternità in un'ora".
Con stima e simpatia, Enrica.