giovedì 13 ottobre 2011

"AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO" Legge ebraica

«Ama il prossimo tuo come te stesso».  (Legge ebraica in Levitico, 19,18)

«La Via non è lontana dall'uomo. Se l'uomo segue una via lontana dalla natura umana, questa non può dirsi la Via. (...) Chi ha il senso della lealtà e della reciprocità non è lontano dal giungere alla Via: ciò che non vuole sia fatto a sé non fa agli altri». (Confucio, Chung-Yung)

«Tzu-kung domandò: "Vi è una parola su cui si possa basare la condotta di tutta la vita?". "Essa è shu, reciprocità - rispose Confucio. - Ciò che non vuoi sia fatto a te non fare agli altri"». (Confucio, Lun-yü, I Dialoghi, 15,23)

«Tratta l'inferiore come vorresti essere trattato dal tuo superiore». (Seneca, Lettere a Lucillo, lettera 47, sul trattamento umano degli schiavi).


«Agisci in modo da trattare l'umanità, nella tua come nell'altrui persona, sempre come fine, mai come semplice mezzo». (Immanuel Kant, 1724-1804, Critica della ragion pratica)


Tutti gli uomini dotati di ragione e di coscienza devono assumere responsabilità, in spirito di solidarietà, nei confronti di ciascuno e di tutti: cioè famiglie, comunità, razze, nazioni e religioni. Ciò che tu non vuoi che ti venga fatto non farlo a nessun altro»


(Dichiarazione Universale dei Doveri dell'Uomo, art. 4; proposta dall'InterAction Council all'Onu)

.... nei secoli, in varie culture e diverse religioni è stato dettato un principio che può ritenersi universale, quanto attuale è questo principio oggi nella vostra vita? Vi siete mai domandati cosa effettivamente significhi "ama il prossimo tuo come te stesso"? 


16 commenti:

Anonimo ha detto...

Le persone citate non sono proprio quelle persone che definirei"comuni", si tratta di Menti Alte, di Menti che sicuramente sono riuscite ad andare "oltre".Credo che in ogni uomo ci sia una parte, se pur piccola, di "sano egoismo" e questo porta ad amare un pò più Se Stessi rispetto al Prossimo. Forse non sarà bello ma osservando come va il mondo credo sia vero. Siamo umani con difetti e pregi, tuttavia molti cercano di amare, aiutare, rispettare l'altro senza aspettarsi alcun ritorno e penso che questa sia già buona cosa. Purtroppo esistono anche i buonisti...e ce ne son tanti anche se non facilmente riconoscibili...ma questa è un'altra storia.
Roberta

Anonimo ha detto...

Ama l'Umano che c'è in ogni Uomo, ama la Vita che si trova in ogni Essere, Ama l'IO che rappresenta l'Universo...Cosa vuol dire amare? C'è una differenza tra AMARE E RISPETTARE O CONSIDERARE?
Il rispetto sarebbe già un buon inizio effettivamente..ma poi il resto?
Edy

Anonimo ha detto...

Amare, Rispettare, Considerare...non sono cose che si possono scindere, tutto fa parte di una cosa sola quindi non c'è un "resto"
Roberta

Anonimo ha detto...

Chi rispetta quindi ama di conseguenza?
Simona.

un viaggiatore alla ricerca di sè ha detto...

I maestri insegnano che noi siamo gli altri, negli altri vi è una parte di noi...imparare a guardare le persone anche le più diverse e lontane da noi comprendendo che stanno facendo un'esperienza nel bene e nel male per la loro personale evoluzione in questa vita,come noi vivono un'esistenza e chi siamo noi per giudicare, quanto differenti siamo poi alla fine? ed ecco che scopri che si può nonostante tutto amare il prossimo come noi stessi, perchè noi stessi siamo il prossimo. osservare gli altri senza giudicare e comprendere quanta parte di noi vi è negli altri.
Amare veramente in modo libero, assoluto senza aspettarsi niente, senza attendere di sapere quale beneficio hanno tratto gli altri dalle nostre azioni, lasciare liberi di andare coloro che ami.
più mi guardo intorno e vedo sempre più persone animate da buoni sentimenti e da una nuova volontà di fare , di dare con consapevolezza non per dovere o per facciata...vi è una maggiore richiesta di sapere di conoscere e raggiungere uno stato di coscienza più alto... ma è una strada lunga e tortuosa perchè passa attraverso quelli che sono i limiti intrinseci dell'uomo, i suoi difetti, il suo ego, i tormenti dell'anima...

Anonimo ha detto...

Solitamente diamo alla parola Amore un preciso e quasi unico significato ma credo che in essa risiedano varie sfaccettature quindi si credo che in un certo senso, forse meno oggettivo, anche amare può essere una conseguenza del rispetto. Basterebbe osservare le cose da altre angolazioni.
Roberta

Anonimo ha detto...

Continuo a non capire cosa è AMARE...
E CHI è IL MIO PROSSIMO?

POI CHI SONO IO...????


Edy.

Anonimo ha detto...

Cogliamo la distinzione tra amare, rispettare e considerare perchè siamo portati a distinguere ogni cosa a causa della nostra fisicità, di come siamo fatti, ma là dove non esistono più distinzioni ogni cosa assume un valore assoluto e unitario.
Nelle nostre relazioni quotidiane non riusciamo ad andare oltre la normale visione di vedere gli altri diversi e distinti in categorie: sconosciuti, conoscenti, amici, parenti, parenti stretti etc... e distinguendoli li trattiamo e consideriamo a seconda del tipo di legame che abbiamo instaurato...ecco che vi è solo rispetto, o considerazione, o amore. Nel nostro piccolo mondo fisico tutto è frammentario perchè tale è la percezione che abbiamo del mondo fisico, ma oltre tale visione vi è di più. Nel mondo così detto metafisico, dei corpi astrali, acasici... non esistono più queste distinzioni perchè si perde la percezione del corpo che ci porta essa stessa a sentirci ditinti dagli altri...ecco l'unitarietà e l'espressione massima del concetto di amore.
Solo dopo questa vita comprenderemo veramente questo precetto e il senso profondo di queste parole.
marilisa

Anonimo ha detto...

Dovremo quindi aspettare di oltrepassare questa vita prima di capire cosa è veramente Amore?...E quando lo potremo applicare? La questione della differenza era solo per facilitare la comprensione o la spiegazione..considerando che per ora siamo ancora sulla terra, in questa vita..

Edy

Anonimo ha detto...

In questa vita sta a ciascuno di noi cercare di comprendere cosa è l'amore, e per farlo dobbiamo superare il senso di separazione che ci viene dalla sola percezione che abbiamo di noi stessi rispetto agli altri... è da qui che parte il nostro lavoro interiore a ciascuno il proprio sentire.
Amare per me è essere, guardare negli occhi di un altro e vedervi un'anima che come me è alla ricerca di un senso della vita e cercare di afferrare il concetto che quella persona non è diversa e/o separata da me ma è una parte di me.
Nel senso più comune, fisico e percettivo del termine è imparare prima di tutto ad amare se stessi solo così si può pensare di amare sinceramente gli altri, senza porre condizioni, senza giudizio, senza aspettativa alcuna.
Se guardo uno zingaro so che seppur il mio istinto sia quello di rifiutarlo, di giudicarlo, con gli occhi della mia anima osservo un'altra anima, che sta facendo un percoso su questa vita, che non è diverso o inferiore a me, come me deriva da un'unico essere e quindi è uguale a me, anche se non ne accetto le azioni e le scelte...
ritorniamo al punto di partenza senso di separazione, di distinzione.....
La terra è amore, l'universo., il cielo, il sole che ci illumina al mattino, un'alba, il tramonto, lo sbattere d'ali, il vento che soffia tra i rami, la vita stessa è un atto di amore... siamo amore, come si fa a spiegarlo? si deve solo sentire e vivere, si può solo essere.
Bettina

un viaggiatore alla ricerca di sè ha detto...

... e perchè non parlare anche del dopo ... fa parte di noi. è la nostra unica certezza, un punto di arrivo o partenza al quale tutti indistintamente arriveremo, è attraverso cicli e ricicli di vita e morte, che arriviamo alle comprensione di noi.
Ogni giorno sulla terra la natura nasce e muore e si rigenera, perchè non pensare alla morte, come una parte imprescindibile di noi e della nostra intera esistenza, non come un punto di fine ma di passaggio per un'altro e forse più importante viaggio, quello della consapevolezza di essere!

fabri ha detto...

[ATTENZIONE !!! NUOVA PANDEMIA…..!!!!!
AMA IL PROSSIMO TUO COME TE STESSO
Attenzione! Una nuova pandemia mondiale sì sta diffondendo a velocità vertiginosa. L'OMB (Organizzazione Mondiale del Benessere) prevede che ci saranno milioni di casi nei prossimi anni.

Ecco gli agghiaccianti sintomi di questa devastante malattia: 1. Tendenza a lasciarsi guidare dalla propria intuizione anziché dalle paure, dalle idee ricevute e dai condizionamenti del passato.

2. Mancanza totale d'interesse a giudicare gli altri e/o se stessi e a interessarsi a tutto ciò che genera conflitti.

3. Perdita completa della capacità di «stare in ansia» (questo rappresenta uno dei sintomi più preoccupanti).

4. Piacere costante nell'apprezzare le cose e gli esseri viventi così come sono. Scomparsa dell'abitudine di voler cambiare le persone.

5. Desiderio intenso di trasformare se stessi per gestire positivamente i propri pensieri, le emozioni, il corpo fisico, la vita materiale e il proprio ambiente in modo da sviluppare incessantemente il proprio potenziale di salute, di creatività e di amore.

6. Attacchi continui di voglia dì sorridere e di dire grazie. Questi attacchi provocano una sensazione di unità e di armonia con tutto ciò che vive.

7. Apertura progressiva ed inarrestabile verso lo spirito dell'infanzia, la semplicità, il ridere e l'allegria.

8. Episodi sempre più frequenti di comunicazione con l'Anima o lo Spirito, la non dualità e l'Essere, con effetti collaterali di sentimenti di plenitudine e di felicità.

9. Piacere a far la parte del «guaritore portatore di gioia e di luce» piuttosto che quella del «critico» o dell'«indifferente».

10. Capacità di vivere da solo, in coppia, in famiglia e in comunità nella fluidità e nell'uguaglianza, senza essere dominati, voler dominare o essere salvatori di nessuno.

11. Sentimento di responsabilità e di felicità nel poter offrire al mondo i propri sogni di un futuro abbondante, armonioso e pacifico.

12. Accettazione assoluta della propria presenza sulla terra e della volontà di scegliere, ad ogni istante, il bello, il buono, il vero e il vivo.

Se volete poter continuare a vivere nella paura, la dipendenza, i conflitti, la malattia e il conformismo, evitate ogni contatto con persone che presentano questi sintomi!

Questa malattia è estremamente contagiosa. Se pre­sentate alcuni di questi sintomi sappiate che la prognosi è molto pessimista giacché il processo del bene è quasi sempre irreversibile.

I diversi trattamenti medici possono far sparire temporaneamente alcuni dei sintomi ma non possono opporsi alla progressione ineluttabile del bene. Non esiste a quest'ora nessun vaccino anti-felicità.

Visto che questa terribile malattia provoca anche una sostanziale diminuzione della paura di morire, che è una delle credenze fondamentali sulle quali poggia la società materialista moderna, sono previsti i seguenti seri disturbi sociali:

· Sciopero dello spirito bellicoso e del bisogno di aver ragione;
· Raggruppamenti di persone felici che cantano e ballano e celebrano la vita;
· Cerchi di condivisione e di guarigione;
· Attacchi di riso incontenibile;
· Sedute di gioia collettiva.

Anonimo ha detto...

..bellissima.. grazie Fabri...
l'amore è tutto ciò che siamo riusciti ad esprimere in queste righe ciascuno di noi, è il nostro sentire, è ciò che siamo, solo vivendo si ama veramente..soffrire è amore, gioire è amore...
marilisa

Anonimo ha detto...

Bella è l'era dell'Amore! Splendido il regno del Bene!
Speriamo di arrivarci presto per chi non lo ha ancora fatto (Perché ci sarrebbe già questo regno del Bene e dell'Amore, da tantissimi secoli!) e Beato chi ci vive già.

Ma.. qualcuno ha detto " CHI AMA E' DISPOSTO A DARE SUA VITA PER LA PERSONA AMATA.." Lo facciamo tutte le volte per i nostri figli, i vigili del fuoco lo fanno per lavoro ma anche per passione, tante altre persone...ma ci riesce amare? dare la nostra vita per chi non conosciamo?
Edy.

Anonimo ha detto...

da quando esiste l'uomo esiste la dualità di ogni cosa, il bene e il male , sono imprescindibili, fanno parte di ciò che siamo, di questa vita.
la forza che l'uomo da sempre trae da certe situazioni è unica ed inaspettata, persone umili sono state capaci di grandi e silenziosi gesti d'amore per salvare la vita di ebrei o partigiani senza temere per la propria.Come anche vi sono stati uomini che si sono distinti per le azioni più terribili che si possano concepire.
non so se mai sarò in grado di mettere a rischio la mia vita per qualcuno, mi ci dovrò trovare...
ma c'è amore in questa terra come c'è tanto odio, ilc onflitto è sempre vivo da sempre nei secoli è passato attraverso lotte ed evoluzioni, ma l'uomo è sempre lo stesso, quelloc he colgo è un maggior desiderio di cambiamento di ritorno a ciò che siamo, di ritrovare un legame con la natura, con il nostro sentire più profondo, l'umanità è in cammino, in continua evoluzione e noi siamo una piccola parte di quetso processo
marilisa

Anonimo ha detto...

Nell'era odierna, io proporrei un nuovo comandamento, che potrebbe benissimo rimpiazzare tutti gli altri, e cioè: FA' AGLI ALTRI CIO'CHE TU VOGLIA SIA FATTO A TE! A primo acchitto può sembrare banale, ma se ci rifletterete.....capirete. L'azione è sempre migliore di una non azione!

Giuseppe.